
Storia
Il nome della Photinia deriva dal greco photeinos, che significa “luminosità” dato che le foglie di questa pianta sono molto lucide.
La specie è originaria della zona asiatica, nelle prossimità dell’Himalaya e nelle zone della costa nipponica, ma l’ibrido più famoso e utilizzato in parchi e giardini, la Photinia “Red Robin”, è stato ottenuto in Nuova Zelanda.
E’ arrivata in Europa durante gli anni ‘80 e si è mano a mano affermata come una delle piante ornamentali e da siepe più utilizzate in assoluto, grazie ai mutevoli colori del fogliame, il suo portamento, l’adattabilità alle condizioni più diverse e la resistenza a malattie o parassiti degni di nota.
Caratteristiche
Le foglie adulte sono lunghe circa 10 cm, cuoiose, nascono di un rosso intenso, lucido e brillante, per poi passare gradualmente al verde con la maturazione.
Se a inizio primavera la pianta è letteralmente ricoperta di nuove foglie rosse, avanzando con la stagione passa progressivamente al verde ma sempre vivacizzata da nuovi getti colorati che compaiono a sprazzi per tutto l’anno.
Con l’arrivo della stagione più fredda le tonalità di rosso si fanno più scure, bronzee e scarlatte.
Il portamento è ad arbusto eretto, vagamente rotondeggiante con l’età se lasciata crescere libera, ma sopporta ogni genere di potatura ed educazione. Si mostra fin da giovane con rami molto fitti e una parete vegetale densa.
L’uso principale è quello ornamentale dato che viene spesso utilizzata per la costituzione di siepi anche se in Nuova Zelanda le foglie sono utilizzate per abbellire i costumi tradizionali e in Giappone vengono bruciate durante la meditazione.
E’ utilizzata per siepi composte dalla sola Photinia, ma anche in abbinamento in siepi miste ad altre varietà che hanno caratteristiche similari, quali l’alloro, il Lauroceraso, l’Eleagnus ed altre.
Tassonomia
Le specie di Photinia fanno parte della famiglia delle Rosaceae. Il nome scientifico è Photinia x fraseri ‘Red Robin’ oppure Photinia Serrulata ‘Red Robin’
Usi
Le fotinie hanno spesso lo scopo ornamentale, sia delle foglie color rosso vivo che delle piccole bacche che si sviluppano in autunno, rotonde, grandi mezzo centimetro, molto gradite agli uccelli. Così come la fioritura a cui seguono, si presentano solo se la pianta non viene limitata o fortemente gestita con le potature.
Gli usi possono essere per siepe, sia libera che formata, per la quale è certamente famosa, ma anche in piccoli giardini, in gruppi oppure in vaso anche per creare barriere in terrazzi e balconi.
Ha un’ottima resistenza sia all’inquinamento delle città che al mare, dopo una primissima barriera. L’esposizione al sole è tollerata sia in pieno sole che in zone di parziale ombra.
La Photinia glabra in Cina e Giappone viene coltivata per le bacche che sono commestibili e per le foglie che vengono bruciate per effettuare dei riti di meditazione.
Varietà
Nota è la predisposizione della Photinia all’ibridazione che ha dato origine a cultivar significative a scopo ornamentale come appunto la Photinia Red Robin, ma anche la fotinia pink marble, che mostra ancor più particolari variegature del fogliame, o la sua versione “nana”, la Photinia x fraseri Little Red Robin (o semplicemente Photinia “Nana”), apprezzata per bordure e la facilità di gestione in vasi e fioriere.
Si segnalano come novità anche le cultivar Carré Rouge (più compatta della Red Robin, molto apprezzata) oppure la “Magical Volcano”, dal fogliame finemente seghettato e particolare.
Malattie
Le malattie della photinia sono di norma poco impattanti, è una pianta che riesce bene in quasi condizione e i piccoli problemi che possono insorgere sono solitamente di poco conto o di facile soluzione.
Come praticamente ogni rosacea si segnala la possibile presenza degli afidi (evidente nelle piante con foglie giovani accartocciate) che agiscono principalmente in tarda primavera senza però risultare particolarmente problematici o mortali per la pianta. Si risolve, se proprio necessario, con aficidi per rose o con una leggera potatura. Se l’attacco è poco esteso, passato il loro momento in genere se ne vanno da soli.
Un altro sintomo da tenere sotto osservazione riguarda l’ingiallimento fogliare della photinia dovuto quasi sempre alla carenza di ferro se l’ingiallimento riguarda le foglie giovani. Se sono invece le foglie verdi e mature ad essere gialle, ma la nuova crescita è in vigore, di solito è una mancanza di azoto ed è quindi sufficiente concimare.
Nei mesi tardo autunnali e talvolta in quelli primaverili è possibile vedere delle macchie fogliari o ticchiolature, riconducibili a funghi. Sebbene di norma si risolvano da soli, sono sistemabili effettuando una potatura energica ed asportando i rami per evitare il moltiplicarsi del fungo.
Come prevenzione, è consigliabile effettuare irrigazioni nel terreno, evitando di bagnare il fogliame e la parte aerea della pianta, dato che proliferano in situazioni di caldo e umido, mostrando poi le macchie nei mesi successivi.
Creare una siepe con la Photinia
La fotinia si adatta bene a quasi ogni genere di terreno, ma offre il meglio in terreni freschi e ben lavorati, può tollerare anche zone moderatamente calcaree.
Preventivamente alla messa a dimora della fotinia si può considerare di effettuate una buona concimazione, a base organica.
Il sesto d’impianto per la “classica” misura di fotinia di circa 60-80 centimentri va dai 35 ai 70 cm di distanza, dipendentemente dalle tempistiche nella realizzazione che si vuole ottenere. Utilizzare un maggior numero di piante offre una chiusura e formazione della siepe in tempi più brevi, un numero minore permette una minore spesa all’acquisto, dilatando i tempi. Il risultato finale è presso a poco comunque il medesimo, per un buon compromesso è possibile considerare i 50 cm.
Fiori
In genere in primavera, attorno al mese di Maggio, appaiono fiori che sovrastano il fogliame, di colore bianco-rosa, con cinque petali e riuniti in infiorescenze.
Questi fiori non sono l’elemento caratteristico della Photinia. Solitamente infatti, nella photinia educata a siepe, i fiori vengono asportati prima della loro formazione.
Se graditi, si può evitare quindi di potare la Photinia dopo l’autunno, per lasciare il tempo necessario al formarsi della foritura. Non sono di per sé eccezionali ma la loro quantità è scenografica.
Photinia ad albero
Nonostante la fotinia raggiunga altezze di circa 5 metri, se allevata ad albero ed educata può arrivare anche ad altezze molto superiori.
Le fotinie coltivate ad albero hanno un portamento eretto e una parete vegetale folta.
Le potature di allevamento devono essere effettuate progressivamente, aiutandosi anche con un tutore e asportando i rami alla base e lateralmente che sono fuori asse rispetto a quella che è la forma che si vuole dare alla pianta.
Terrazzo
La fotinia è una delle piante che meglio si adatta alla coltivazione in vasi, fioriere e contenitori, di quasi ogni dimensione.
Per creare barriere in vaso è consigliabile utilizzare delle fioriere da (almeno) 80 o 100 cm dove andare a mettere a dimora tra i 2 e i 4 esemplari.
Per un lavoro durevole e redditizio è necessario utilizzare un terriccio universale ma di buona qualità, ben concimato e con gli elementi drenanti necessari. Qualora non siano mescolati all’intero substrato, è possibile fare un piccolo strato a fondo vaso per aiutare il drenaggio.
L’irrigazione da marzo a ottobre deve essere effettuata con buona regolarità, evitando che il terriccio si asciughi del tutto e durante la stagione vegetativa la pianta deve essere concimata, mentre in inverno non è necessaria nessuna concimazione, così come le irrigazioni si fanno molto sporadiche e legate a periodi eccezionalmente caldi, asciutti o ventosi.
Potatura
La Photinia è una pianta estremamente malleabile, sopporta ogni genere di potatura e in qualunque momento.
Di norma è consigliabile una potatura a inizio primavera e una eventuale seconda potatura all’inizio dell’autunno, se c’è necessità di ridimensionare la chioma o di riempire spazi vuoti che si possono verificare sulla parete vegetale.
Anche una potatura effettuata lontano da questi periodi non crea danni o problemi. Infatti è possibile intervenire anche drasticamente senza compromettere le piante, che riescono a rigenerare anche da rami adulti.
Crescita e altezza massima
La crescita della fotinia è vigorosa in giovane età e la chioma risulta compatta, permettendo di avere in poco tempo una barriera schermante e impenetrabile.
Raggiunge i 2 metri circa di altezza in maniera rapida, poi la crescita si fa progressivamente più lenta e raramente si vedono esemplari oltre i 4 metri circa.
E’ anche questo uno dei motivi che ha reso la Photinia una pianta da siepe molto apprezzata: permette di creare una siepe in tempi rapidi e, successivamente, non richiede enormi sforzi nelle potature.

Photinia Red Robin in vendita online
Cespuglio vaso 18 cm - altezza pianta 60-80 cm INDICATA PER: piccoli giardini, balconi e terrazzi - in vaso, formazione di gruppi, boschetti, siepi sagomate, siepi libere e fiorite, alberatura viali QUALITÀ: resistente all'inquinamento, resistente al mare, sempreverde ACQUISTA SU SOLOPIANTE.IT